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mercoledì 16 giugno 2010

Egofagia




Sta nel vigore  la bellezza
cosi come la disfatta sta in te
Nel tuo cielo colorato di finzione
ti abbuffi consapevole del nulla.
Vivere costa fatica, io lo so.
Tu hai cercato la strada facile
ma nulla di facile perdura nella fuga
e tu,
sabotato il dubbio
ti sei perduta.
Piango l'illusione di averti creduta
forte.

4 commenti:

  1. Diventare adulti costa molta fatica, perché si devono abbandonare le illusioni e i sogni, con assunzione di grandi responsabilità, non soltanto verso se stessi ma anche verso altri che a volte dipendono da noi. Quindi essere a posto con la propria coscienza diventa una giusta ricompensa alle rinunce e le rinunce non sono così insopportabili.
    Tu devi essere molto giovane, si sente, pronta ancora a buttarti nell'avventura di un amore.
    In bocca al lupo!

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  2. Non credo che diventare adutli significhi necessariamente rinunciare ai sogni...
    Sognare è come respirare, come innamorarsi, non è che ci si può fare molto, accade e basta anche se noi con tanta fatica tentiamo di arginare tutto....

    E' solo che sì, bisogna imparare a rinunciare a qualcosa, e a goderne di altre, questo sì, da adulti ci sono tempi diversi e momenti diversi, modi di sognare diversi e cose da fare diverse, ma dentro rimaniamo sempre gli stessi, i pensieri, quando poggiamo la testa sul cuscino, non cambiano :) perfortuna/purtroppo

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  3. Concordo con te Simo, nel sogno bisogna rimanere piccoli e, a dispetto delle apparenze e delle negazioni che siamo obbligati a confrontare a causa dei cosiddetti 'doveri' si continua a sognare come un tempo. Le rinuncie a volte sono proprio necessarie e bisogna aderirvi ma proprio li, sul cuscino, i sogni riappaiono e tornano puliti e infantili come devono essere lasciandoci un pezzettino tutto per noi libero, giovane e finalmente infantile. Forse per questo le rinuncie sono sopportabili. A presto Simo

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  4. Le rinunce sono sopportabili quando quello che ci guadagni è migliore...
    Se rinunci a una persona sapendo di fare la sua felicità in qualche modo, in fondo, se le vuoi bene veramente, va bene.
    Se rinunci a mangiare una pietanza perchè sai che può farti male, diabete, colesterlolo, quel che sia, ci perdi una cosa gustosa ma ci guadagni la vita e la salute!
    Non so se riesco a spiegarmi...
    bisonga sempre controbilanciare, continuamente, quello che facciamo e le nostre scelte, proprio sul cuscino che è l'unico posto dove possiamo starcene on noi stessi, da soli, e senza maschere e ipocrisie per chi le indossa...

    La vita è tosta, ma + tosta è e + prove dobbiamo affrontare, in fondo se non fosse così non saremmo vivi, saremmo morti, o non esisteremmo, e allora mi domando, non è forse meglio così?Alzarsi e combattere tutte le mattine? :)

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